Riqualificazione di piazza Giotto: ufficialmente presentato il nuovo volto di uno degli spazi più vissuti di Arezzo

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19 dicembre 2025

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19 dicembre 2025

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Piazza Giotto

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È stata ufficializzata e presentata oggi la riqualificazione di piazza Giotto, alla presenza del sindaco Alessandro Ghinelli, del vicesindaco Lucia Tanti, dell’assessore Alessandro Casi e dell'assessore Francesca Lucherini. Un intervento strategico per la città, realizzato grazie a un investimento complessivo di un milione e mezzo di euro finanziato con fondi Pnrr, che restituisce ai cittadini uno spazio rinnovato dopo 18 mesi di cantiere. Il progetto ha puntato su una piazza versatile e a uso polifunzionale, capace di accogliere funzioni diverse, dal sagrato al mercato rionale, fino a spazio ludico e luogo di connessione tra le residenze e il parco. La nuova configurazione suddivide l’area in tre macro spazi dialoganti: la piazza-sagrato, la piazza centrale e la piazza-percorso che collega via Lorenzetti e viale Giotto al Parco Pertini. Grande attenzione è stata riservata al verde, 1.400 metri quadrati di superfici permeabili tra aree verdi e pavimentazioni drenanti, il recupero delle aiuole esistenti con grandi alberature, nuove piantumazioni, aiuole fiorite e percorsi sostenibili. Completano l’intervento nuovi arredi urbani e un sistema coordinato di sedute.

“Piazza Giotto torna a essere un luogo identitario e centrale per la vita quotidiana degli aretini – ha dichiarato il sindaco Alessandro Ghinelli –. Con questo intervento restituiamo alla città uno spazio bello, funzionale e sicuro, capace di ospitare momenti di socialità, commercio e spiritualità, nel segno della sostenibilità e della qualità urbana”.

Sui tempi e sulla complessità dell’opera è intervenuto l’assessore Alessandro Casi: “È stato un cantiere impegnativo, segnato anche da imprevisti tecnici che hanno richiesto approfondimenti e verifiche, come quelli sulle infrastrutture e sulla sicurezza delle alberature. Oggi però possiamo dire di aver concluso un intervento di grande valore, che unisce manutenzione, progettazione e visione”.

Con la sua riapertura, piazza Giotto torna pienamente vissuta, confermandosi uno snodo fondamentale tra quartiere, servizi e spazi verdi, nel segno di una città sempre più attenta alla qualità dei suoi luoghi pubblici.

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19/12/2025, 17:58

Ammissioni scuola infanzia comunale A.S 2026/2027

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19 dicembre 2025

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19 dicembre 2025

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Si informa che il bando per le domande di ammissione alle scuole dell’infanzia comunali per l’anno scolastico 2026/2027 verrà pubblicato il 12 gennaio 2026 

La domanda potrà essere presentata per i bambini e le bambine residenti in Arezzo, nati dal 01/01/2021 al 31/12/2023 dal  12 gennaio al 2 febbraio 2026 per le scuole comunali: 

  • Pallanca, largo 2 giugno 18/a
  • Orciolaia, via dell’Orciolaia 7
  • Don Milani, via Bellini. 37 San Leo
  • Villa Sitorni, loc. Sitorni1

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente on-line accedendo all’apposito portale utilizzando le credenziali SPID, CNS, CIE
Per la compilazione della domanda online sarà disponibile un servizio di supporto prendendo un appuntamento con lo Sportello Integrazione, piazza Fanfani 1 , utilizzando una delle seguenti modalità:

Il genitore che presenterà la domanda sarà l’unico intestatario della retta e sarà colui che riceverà alla propria email ogni comunicazione relativa al servizio scuola infanzia.

Attenzione: per poter beneficiare del punteggio relativo al valore Isee minori ai fini della graduatoria e per poter beneficiare dell’Agevolazione Tariffaria sulla retta; è necessario essere in possesso di un Isee in corso di validità entro la scadenza di presentazione della domanda.

Se alla scadenza del Bando non sarà presente un Isee in corso di validità che il Comune importerà dalla banca dati INPS non potrà essere utilizzato né per il punteggio né per l’agevolazione della Retta. 

Per quanto riguarda l’agevolazione della retta in base all’ISEE sarà possibile fare richiesta anche successivamente 

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19/12/2025, 17:49

Sportello richieste danni comunicazione spostamento data apertura

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19 dicembre 2025

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19 dicembre 2025

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Si comunica che l’apertura dello sportello richieste danni, prevista per martedì 23.12.2025 dalle ore 15:00 alle ore 17:30,  è posticipata a martedì 29 dicembre 2025 dalle ore 15:00 alle 17:30.

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19/12/2025, 17:46

Chiusura dei Centri Giovani per le festività natalizie

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Da martedì 24 dicembre

Data:

18 dicembre 2025

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Si informa che, in occasione delle festività natalizie, i Centri Giovani del Comune di Arezzo osserveranno le seguenti chiusure:

  • Basement Factory (via Masaccio n. 6, piano seminterrato): chiuso da martedì 24 dicembre 2025 a martedì 6 gennaio 2026 compresi;
  • Zona Franca Social Hub (ex Malpighi Hub - via Pisacane n. 95/98): chiuso da martedì 24 dicembre 2025 a martedì 6 gennaio 2026 compresi;
  • Fuori Centro (Largo I Maggio): aperto fino al 23 dicembre; riapre il 29 e 30 dicembre 2025; chiuso dal 31 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026 compreso.

Le attività riprenderanno regolarmente mercoledì 7 gennaio 2026 per tutti e tre i Centri.

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18/12/2025, 17:35

Consiglio Comunale 18 dicembre 2025: la variante urbanistica di via Tiziano

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18 dicembre 2025

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Adottata con 16 voti a favore e 10 contrari, due i non votanti, la variante per l’area residenziale di 6.000 metri quadrati di via Tiziano: due edifici di altezza massima di 9 piani, che di quei 6.000 metri quadrati ne occuperanno una porzione, con 8 appartamenti ciascuno per un totale di 16, parcheggio pubblico, verde e viabilità. 

“Questo progetto – ha rilevato l’assessore Francesca Lucherini – è funzionale a risolvere alcuni problemi della zona: la sosta, grazie alla localizzazione di un ampio parcheggio, la mancanza di caratteri ambientali anche se, così ho letto, per qualcuno vi sarebbe già un ‘polmone verde’, giudizio assolutamente inappropriato. L’area acquisirebbe un connotato edilizio e urbanistico finalmente compiuto, ne uscirebbe riqualificata mentre Arezzo beneficerebbe di una qualità estetica superiore a quella di molte lottizzazioni del passato. Per il Comune si tratta anche di incamerare in termini di oneri 456.000 euro”. Spazio ora ai 60 giorni di tempo per le osservazioni prima del nuovo passaggio in aula per l’approvazione definitiva.

Per Michele Menchetti “con la scusa dell’area degradata, da cui sono stati abbattuti due anni fa 27 aceri campestri e forse è diventata tale anche per questo, subentra l’ennesima colata di cemento. Quando c’è da scegliere tra verde e cemento prevale sempre il secondo. È più forte di voi che, paradossalmente, sbandierate l’accordo del green city”.

Dal Pd con Alessandro Caporali e Giovanni Donati sono state poste questioni pregiudiziali e avanzate critiche sulla densità antropica ed edificatoria del quartiere che uscirebbe eccessivamente incrementata. “Ribadiamo che la partecipazione dei cittadini – ha rilevato Alessandro Caneschi – che avrebbero meritato più ascolto e rispetto è stata disattesa. Il progetto sottende a ben sei sotto-procedimenti, a dimostrazione di una complessità tale che avrebbe meritato più cautela e che alla fine potrebbero perfino stravolgere l’attuale disegno. Nei documenti pianificatori approvati 5 anni fa l’area era stata mantenuta nella sua ‘storica’ destinazione. In quell’occasione poteva essere sottratta ai ‘servizi’ e ricondotta ad altro. Sulla sosta posso dire, in effetti, che la zona in alcuni giorni si satura di veicoli. La soluzione non poteva allora essere quella di realizzare un parcheggio e stop? Invece il parcheggio diventa lo zuccherino per edulcorare un’amara pietanza”.

Per Marco Donati “la scelta è politicamente legittima ma arriva a fine consiliatura e dunque non chiamatela strategica. Non è un progetto banale, qualche distinguo è prevedibile anche nella maggioranza a dimostrazione che è lecito discuterne. Pochi progetti come questo, d’altronde, hanno generato un dibattito tale fra i cittadini”. 

Francesco Romizi: “andiamo ad approvare la più importante lottizzazione dell’attuale mandato a cinque mesi dal voto. La prossima amministrazione arriverà a giochi fatti. È un precedente pericoloso: qualunque cittadino proprietario di un terreno destinato a servizi potrà chiedere la variante per renderlo edificabile. Annuncio 6 emendamenti di cui 4 firmati dai capigruppo di opposizione e 2 dal sottoscritto, Michele Menchetti e Alessandro Caneschi e non da Marco Donati. Chiediamo che l’altezza massima non superi quella degli edifici esistenti, la messa in sicurezza idraulica dell’area, interventi di compensazione arborea, uno studio sul traffico e sulla mobilità, la trasformazione delle misure ambientali da indicative a cogenti, la coerenza del progetto con il piano comunale di protezione civile”.

Per Roberto Severi “noi non siamo qui per seguire le strumentalizzazioni politiche su una pratica. Noi vogliamo migliorare una situazione, attrezzare un’area in maniera qualitativamente positiva e dotarla di standard specifici in nome dell’interesse pubblico. E non andiamo a stravolgere chissà cosa, parliamo di 16 alloggi non di un numero esorbitante”.

Per Piero Perticai “se facciamo 100 nuovi posti macchina, magari chi viene ad Arezzo da Rigutino come me evita di fare 10 giri in auto in via Lorenzetti o via Giotto generando inquinamento ambientale. Non sono abbastanza ma sono meglio di niente”.

Gli emendamenti sono stati fatti propri dall’assessore a eccezione del secondo sulla sicurezza idraulica che è stato votato e respinto dall’aula.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha ribadito che “l’intervento s’inserisce in un’area già edificata. Lo potremmo definire ‘di completamento’. Sul fatto che deliberiamo a fine mandato, ricordo che una pratica urbanistica da 83.000 metri quadrati, quelli dell’area Lebole, venne approvata nel 2015 a tre settimane dal voto, atto che peraltro non è servito a molto viste le successive vicissitudini. Questa amministrazione opera nella legittimità e non accetta lezioni di opportunità”.

 

Arezzo, 18 dicembre 2025

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18/12/2025, 17:29

Consiglio Comunale 18 dicembre 2025: il bilancio di previsione

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18 dicembre 2025

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Nell’illustrare il bilancio previsionale 2026/2028 l’assessore Alberto Merelli ha ricordato che “nelle annualità 2027 e 2028, sia per la parte corrente sia per la parte capitale, le spese tendano inevitabilmente a decrescere, in modo da permettere all’amministrazione successiva di rimodularle con la necessaria elasticità e in base al proprio Dup.

Per il 2026, invece, possiamo notare un aumento delle previsioni di spesa per vari ambiti, come servizi istituzionali, ordine pubblico, sociale, diritto allo studio, cultura, turismo. Il dato che va rimarcato sono i 55 milioni di euro destinati all’acquisto di beni e servizi, praticamente la metà delle spese del Comune: si va dalle utenze ai contratti e si tratta di una quota per la quasi totalità rigida, conosciamo la sua natura sostanzialmente obbligatoria, sappiamo che dal primo gennaio 2026 saremo costretti ad affrontarla. Se aggiungiamo il personale, il cui costo si attesta sempre intorno ai 24 milioni di euro, capiamo che le capacità di manovra dell’amministrazione comunale non sono poi così alte. Fra i ‘trasferimenti’ il primo posto va al contributo per il trasporto pubblico locale mentre 3.298.000 euro vanno alle fondazioni. Sono 26 i milioni per le opere pubbliche del prossimo anno con le strade a farla da padrone. Non abbiamo stipulato nuovi mutui e non ne sono previsti per i prossimi anni. Il debito del Comune, attualmente di 1.957.900 euro, è di conseguenza in diminuzione. Sempre che la nuova amministrazione non decida di contrarne. Ultima annotazione: il prelievo fiscale è rimasto inalterato in 11 anni. Non era scontato. In Italia non ci sono tanti Comuni, o enti locali in generale, a poter vantare questo traguardo”. La delibera è stata approvata con 19 voti favorevoli e 10 contrari.

 

Arezzo, 18 dicembre 2025

 

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18/12/2025, 17:28

Arezzo fotografata dall’assessore Alberto Merelli

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18 dicembre 2025

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Interessante quadro proposto dall’assessore Alberto Merelli che ha indirizzato il documento unico di programmazione verso i misuratori di demografia e reddito, per cogliere le traiettorie dell’Arezzo degli ultimi anni, i dati consolidati, quelli non scontati e una reattività post-Covid che fa ben sperare.

Gli aretini nel 2024 sono 97.622, con un saldo negativo tra nascite e morti di 580 unità. A bilanciarlo interviene il fenomeno migratorio. Dunque, la popolazione aretina diminuisce, ma non in maniera consistente e in ogni caso l’arrivo degli stranieri compensa il segno meno. Veniamo alla carta anagrafica di questi stranieri. I rumeni, 3.945, sono nettamente in testa, seguiti dai 1.729 bengalesi i quali hanno scalzato dal secondo posto i pakistani che si aggirano intorno ai 1.500. Poco più di 800 gli albanesi e a seguire cinesi e polacchi. Per un totale di 12.881 persone, il 13% dell’intera popolazione, all’incirca 6.000 di religione musulmana. Maschi e femmine si bilanciano, con prevalenza dei primi, 6.883. I flussi di provenienza mostrano squilibrio geografico: dal nord e dal centro Africa provengono quasi esclusivamente uomini, dalle Filippine entrambi i sessi, dall’est Europa, fascia Polonia-Ucraina-Moldavia, quasi esclusivamente donne.

Il 25% del totale degli abitanti è ultra-sessantenne. La fascia dell’età produttiva è leggermente superiore al 50%. Ad Arezzo nascono più maschi che poi però muoiono prima tanto che con oltre 66 anni troviamo 14.000 donne contro 10.000 uomini. Arezzo è una città a tendenza invecchiamento ma ancora ricca: il reddito medio raggiunge i 26.502 euro ed è più alto delle medie toscana e italiana. Arezzo quotava 1.637.000.000 di euro come reddito complessivo nel 2018, c’è stata la battuta d’arresto del Covid, nel 2023 ha raggiunto 1.919.000.000 di euro. Il 52% proviene dal lavoro dipendente, il 33 dall’erogazione di pensioni.

Almeno 120.000 euro sono denunciati da 925 aretini, in aumento, la fascia di reddito più basso, da 0 a 10.000 euro, è diminuita a 14.248 contribuenti.

Sono 11.607 le imprese registrate, 2.640 nel commercio, 1.643 nella manifattura, 1.614 nelle costruzioni. A oggi Arezzo resta a solida densità industriale, con oltre 40.000 addetti. Le imprese straniere sono 2.260 con percentuali di crescita notevoli e un’incidenza importante in alcuni settori che nelle costruzioni tocca il 43% mentre nel commercio il 17%.

L’indice dei prezzi al consumo si sta riallineando con il dato nazionale dopo anni in cui l’aumento, beni energetici complessi, era molto più alto della media italiana.

 

Arezzo, 18 dicembre 2025

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18/12/2025, 17:27

Consiglio Comunale 18 dicembre 2025: le interrogazioni

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18 dicembre 2025

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È stata annunciata risposta scritta alle prime interrogazioni di Michele Menchetti su potature e tagli di alberi effettuati nel corso del 2024 e di Alessandro Caneschi sull’immobile di via Filzi, “visto che da quanto dichiarato dal sindaco è stato trovato un punto di equilibrio tra amministrazione comunale e istituto di credito e gradiremmo sapere cosa comporta”.

Valentina Sileno ha chiesto chiarimenti sull’aumento del costo delle luci votive deciso da Arezzo Multiservizi e l’assessore Alberto Merelli ha replicato che “i 4 euro in più sono stati applicati dopo 10 anni durante i quali il canone annuo era rimasto invariato. E nonostante ciò, resta tra i più bassi della Toscana”.

Simon Pietro Palazzo ha ricordato la raccolta firme promossa dai cittadini sulla raccolta porta a porta dei rifiuti e per sollecitare la collocazione di ulteriori postazioni in alcune frazioni e periferie. L’assessore Marco Sacchetti ha rilevato che “il dato della raccolta differenziata è aumentato al 67% e il costo pro capite del servizio è di 242,94 euro contro i 356,28 ad esempio di Firenze. Ci troviamo dinanzi a un quadro positivo e sostenibile economicamente. Quando ho incontrato i cittadini, ho chiesto che mi fossero indicati i disagi maggiori per pensare a dove collocare cassonetti lungo le direttrici stradali principali di cui possano fruire coloro che non differenziano. Siamo disponibili a trovare soluzioni. Pongo infine l’attenzione su un aspetto che potrebbe deflagrare nei prossimi anni: la tariffa del porta a porta rischia di portare fuori controllo i costi soprattutto per i Comuni più piccoli”. Dati confermati dal sindaco Alessandro Ghinelli che ha parlato “di una levata di scudi sul tema proprio degli enti minori nell’ultima assemblea di Ato Toscana sud”.

Giovanni Donati ha ricordato il problema dell’accesso alle pratiche edilizie all’archivio storico. “Sono praticamente più di cinque anni che la storia va avanti e non è ammissibile. Capisco i problemi del periodo Covid ma ancora necessitano due mesi per consultare una pratica e asseverare la conformità di un edificio. E senza quest’atto, ricordo, procedere a un contratto non è possibile”.

L’assessore Francesca Lucherini: “non nascondo che i problemi persistono, i tempi sono di 70 giorni e restano dunque eccessivi. Il 31 luglio abbiamo pubblicato un avviso esplorativo per trovare un immobile da adibire a nuova sede per l’archivio. È scaduto a metà settembre e sono pervenute cinque offerte: una di queste, per un edificio multipiano in via Calamandrei, è sembrata la più idonea e ieri abbiamo fatto un sopralluogo. Siamo, ovviamente, ancora in una fase iniziale e se questa procedura non contribuisse a risolvere il problema dovremmo pensare a una proprietà comunale dove collocare una sede per il servizio. Nel frattempo cercheremo di destinare personale in più per venire incontro alle esigenze dei professionisti”.

Andrea Gallorini ha ricordato i problemi dell’area artigianale di Rigutino “più di 20 aziende concentrate in una zona caratterizzata dal difficile smaltimento di acque meteoriche e conseguente rischio allagamenti anche per la mancata manutenzione di tombini e caditoie. Chiedo inoltre se i pini abbattuti all’ingresso della zona verranno sostituiti da altre essenze arboree”.

“In questo momento – ha replicato l’assessore Alessandro Casi – Nuove Acque è impegnata nella pulizia delle caditoie nel territorio comunale, ci confronteremo con la società. I pini erano in condizioni pessime, alcuni privati mi hanno scritto manifestando interesse a piantare nuovi alberi, verificheremo di quale specie e se la soluzione è fattibile”.

Ancora Andrea Gallorini ha chiesto se è in programma un intervento per via dell’Infernaccio, “la principale strada di accesso al cimitero comunale di Frassineto, attualmente in condizioni pessime. Occorrono un intervento di manutenzione e un marciapiede per i pedoni”.

“Si parla – ha dichiarato l’assessore Alessandro Casi – di 150 metri per cui l’intervento non è complicato. Più che a un marciapiede pensiamo di allargare la strada, oltre che asfaltarla, con i fondi per le manutenzioni del 2026”.

Michele Menchetti ha ricordato che “gli avvisi di pagamento della Tari, peraltro in costante aumento, sono stati recapitati a molti aretini con notevoli ritardi, con lettere che riportavano la scadenza per il giorno successivo o addirittura pervenute dopo la maturazione dei termini stessi. Il Comune si avvale di un servizio postale privato. Non sarebbe corretto informarsi sui tempi di consegna? Sono state date garanzie dal soggetto in questione sui tempi stessi”?

“La Tari – ha replicato l’assessore Alberto Merelli – è diventata una tassa in autoliquidazione, come l’Imu e le altre imposte di natura erariale, per cui va pagata entro la data di scadenza. Siccome siamo consapevoli delle difficoltà di calcolarla in autonomia, sopperiscono gli uffici che poi mandano gli avvisi per posta ordinaria, avvalendosi di una società selezionata tramite un bando di Anci Toscana a cui i Comuni si sono agganciati. Il gestore, a quanto ci risulta, ha fatto consegne entro la scadenza ma non è escluso che per le parti di territorio tradizionalmente caratterizzate da consegne della corrispondenza difficoltose, le lettere siano arrivate tardi. Tuttavia, il cittadino che sa di abitare in queste zone può chiamare gli uffici e comunicare una mail come strumento alternativo dove ricevere gli avvisi, come moltissimi peraltro, circa 8.000 utenze, hanno già fatto. Ultimo dato, rassicurante: le sanzioni corrispondono a pochi centesimi al giorno”.

 

Arezzo, 18 dicembre 2025

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Ufficio stampa

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18/12/2025, 17:27

Scuola primaria di Ceciliano: revocata l’ordinanza di chiusura

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Venerdì 19 dicembre le lezioni si svolgeranno regolarmente

Data:

18 dicembre 2025

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1 min

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Con apposita ordinanza del sindaco è stata revocata la chiusura della scuola primaria “Pietro Debolini” di Ceciliano prevista per la giornata di domani, venerdì 19 dicembre. La revoca ha fatto seguito alla comunicazione in data odierna da parte del fornitore di energia elettrica, secondo la quale la momentanea sospensione della fornitura prevista dalle ore 10:00 alle ore 18:00 di domani in località Ceciliano non interesserà più il plesso scolastico.


Arezzo, 18 dicembre 2025

A cura di

Ufficio stampa

Si occupa delle attività di informazione istituzionale

Ultimo aggiornamento

18/12/2025, 15:55

Chiusure natalizie e orario ridotto - Biblioteca Città di Arezzo

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Riduzione degli orari di apertura nei giorni 24 dicembre e 31 dicembre. Chiusura nei giorni 25-26-27 dicembre 2025 e nei giorni 1 gennaio 2026 e 6 gennaio 2026

Data:

18 dicembre 2025

Tempo di lettura:

1 min

Argomenti
Tipo di notizia
Chiusure natalizie Biblioteca 2025

Descrizione


Si avvisano gli utenti che la Biblioteca (sezione adulti e sezione ragazzi) effettuerà l’orario ridotto nei seguenti giorni:

24 dicembre 2025 – dalle ore 8,30 alle 13,30

31 dicembre 2025 – dalle ore 8,30 alle 13,30

 

La Biblioteca resterà, invece, chiusa nei giorni che seguono:

25 e 26 dicembre 2025

27 dicembre 2025

1 gennaio 2026

6 gennaio 2026

Ultimo aggiornamento

18/12/2025, 12:51

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