Rilevazione dei prezzi al consumo
Descrizione completa
Istruzioni per l'uso
Sommario
La commissione comunale di controllo per la rilevazione dei prezzi al consumo

Cosa significa
A cosa serve
Il paniere
- prodotti alimentari e bevande analcoliche
- bevande alcoliche e tabacchi
- abbigliamento e calzature
- abitazione, acqua, elettricità e combustibili
- mobili, articoli e servizi per la casa
- servizi sanitari e spese per la salute
- trasporti
- comunicazioni
- ricreazione, spettacoli e cultura
- istruzione
- servizi ricettivi e di ristorazione
- altri beni e servizi
La Commissione comunale di controllo per la rilevazione dei pezzi al consumo
Presidente
Componenti
- dott. ssa Rossella Iannaccone - direttore Ufficio Servizi Demografici e Statistica, anche con funzioni di sostituto del Presidente in caso di assenza o impedimento;
- dott. ssa Federica Refi - rappresentante Direzione Ispettorato Territoriale del Lavoro di Arezzo;
- dott. Domenico Asprella Libonati - delegato dal dirigente dell'Ufficio Statistica della CCIAA di Arezzo;
- dott. ssa Valeria Alvisi - rappresentante associazioni categoria commercianti;
- dott.ssa Laura Caccialupi - rappresentante associazioni categoria industriali e artigiani;
- dott. Giorgio Del Pace - rappresentante associazioni categoria agricoltori;
- sig. Sileno Menci - rappresentante CGIL;
- sig. Giovanni Guantini - rappresentante CISL;
- sig. Ettore Tartaglini - rappresentante UIL;
Segreteria
Il segreto statistico
La normativa, a tale proposito, è chiara.
L’art. 8 del D. Lgs. 322/1989 stabilisce:
Leggiamo i dati di Arezzo
Con direttiva del 25 gennaio 2005, l’ISTAT ha stabilito:
Attraverso questo percorso (con il contributo fattivo dato mensilmente dalle Amministrazioni Comunali) l’ISTAT produce tre tipi di indici dei prezzi al consumo:
Ogni prodotto inserito nel paniere dell’ISTAT è "ponderato": cioè gli è attribuito un peso proporzionale al grado di importanza che quel prodotto assume all’interno del paniere, collegabile alla quantità e alla frequenza di acquisto, alla sua importanza sul totale dei consumi.
Istituita nel 1927 in ogni Comune capoluogo di provincia, a fronte di una grave situazione economica che impose la rilevazione dei prezzi nei Comuni capoluogo e l’introduzione di misure di controllo sulle dinamiche inflazionistiche, questa Commissione è stata nuovamente organizzata nel 1975 e più recentemente disciplinata con direttiva ISTAT n. 5308 del 26 luglio 2005.
La rilevazione dei prezzi al consumo si può realizzare soltanto attraverso la collaborazione attiva e costante dei soggetti mensilmente intervistati (soprattutto commercianti, artigiani, professionisti).
Nel rispetto delle vigenti norme sulla produzione dei dati statistici e sul segreto statistico, l’ISTAT consente ai Comuni che partecipano al calcolo dell’indice nazionale di pubblicare e diffondere i dati derivanti dalla rilevazione dei prezzi al consumo .